La ruota dei consumi

I livelli di utilizzo dell’acqua variano in modo significativo in tutto il mondo. I dati forniti (Ourworldindata 2015) mostrano il livello medio di prelievo di acqua per persona all’anno. Per prelievo di acqua si intende la quantità di acqua dolce prelevata da fonti idriche sotterranee o superficiali (come laghi o fiumi) ad uso agricolo, industriale o domestico. 

Vi è una grande varianza nei livelli di tassi di prelievo dell’acqua in tutto il mondo, questo può dipendere dal clima e dall’importanza del settore agricolo o industriale di un paese. Per mantenere livelli sostenibili di risorse idriche, i tassi di prelievi dell’acqua devono essere inferiori ai tassi di rifornimento di acqua dolce. I paesi che prelevano molto, in generale sono anche quelli che hanno maggiori risorse idriche rinnovabili interne (flussi fluviali interni e acque sotterranee dalle precipitazioni), ma la variabilità annuale delle precipitazioni e i cambiamenti climatici in atto stanno modificando anche la disponibilità di risorse idriche rinnovabili, mettendo a rischio di stress idrico molti paesi.Lo stress idrico è la percentuale di prelievi di acqua dolce rispetto alle  risorse interne rinnovabili esistenti. Diversi paesi in Medio Oriente e Nord Africa hanno livelli estremamente elevati di stress idrico. Molti hanno tassi di prelievo ben superiori al 100%, il che significa che stanno estraendo in modo insostenibile da falde esistenti o producendo una grande quota di acqua tramite dissalazione.